Michel Foucault – Ricordi
Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l’esistenza si sveglia.
Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l’esistenza si sveglia.
In fondo noi chi siamo se non il ricordo di qualcuno?
Fanculo a me che ricordo ancora te. Neanche immagini quanto ti ho amato in segreto, senza dirlo a me stesso.
Arriva la sera tra i vicoli del paese, i lampioni si accendono, tramutando il tutto in suggestivi viottoli romantici e silenziosi che trasudano di ricordi.
Sono i vuoti che riempiono i silenzi, non i ricordi. I ricordi non sono altro che echi del cuore.
Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e trarne migliore profitto.
Il tempo che passa non conta per il cuore. Possono rincorrersi i giorni o gli anni, ma la nostalgia non invecchia mai.