Michela Capriello – Cielo
Non bisogna odiare la pioggia, perché è la voce del cielo, il suo modo di comunicare alla terra, che purtroppo è distante da lui.
Non bisogna odiare la pioggia, perché è la voce del cielo, il suo modo di comunicare alla terra, che purtroppo è distante da lui.
Ho inteso i segreti del vento. Giunto alle porte del nuovo cammino oltrepasso l’inganno del sole.
Il cielo l’ho dimenticato perché guardo avanti.
Basta puntare gli occhi al cielo per capire che in quei millesimi di secondi ci sono mille immagini… e che in quei millesimi di secondi si possono vivere mille emozioni.
L’universo, per quanto possiamo osservare, è una macchina immensa e meravigliosa.
Io non credo nella notte. Non credo a quando mia mamma mi vieta di rientrare a mezzanotte perché ha paura delle persone che ci possono essere a quell’ora. Io credo che se qualcuno mi deve fare o dire qualcosa lo faccia anche alle cinque, sei, sette, anche bussando alla porta di casa. E comunque essere abbandonata nuda al freddo tra le stelle non farà mai male quanto di quando m’hai abbandonata.
Talvolta abbiamo bisogno di un visto, per riuscire a vedere un orizzonte più vasto.