Michela Strega – Abilità
Aspettavo qualcuno che mi salvasse, imparai a salvarmi da sola.
Aspettavo qualcuno che mi salvasse, imparai a salvarmi da sola.
A volte hai il dubbio che ti farai male, ma lo farai lo stesso. Altre volte invece ne hai la certezza. E lo farai lo stesso.
Lo so, sai giocare bene, ma sai che c’è? Io non perdo mai, alla fine…
Parole. Così innocenti e lievi quando stanno in un dizionario, quanto potenti nel bene e nel male si trasformano nelle mani di chi sa combinarle.
L’abilità nel malignare è un progresso della nostra generazione.
Razionalità ed irrazionalità nella loro dicotomia: si incontrano, non si guardano e non si salutano, pero, involontariamente hanno scambiato sfumature fra di loro.
Ci si serve spesso di una cosa non nostra…ci si serve spesso fino a che non è consumata, rovinata o finita…ci si serve spesso perché non ci basta la nostrao meglio forse ci si serve perché non vogliamo utilizzare la nostra…ci si serve perché è comodo, come è comodo usare…usare all’occorrenza per poi pulirsi i piedi ed andarsene senza voltarsi…è vero ci si serve spesso di una cosa non nostra e che non potrà mai essere nostra…la sensibilità è scomoda e se non ce l’hai è abbastanza servirsene dove esiste… dove c’è… dove si usa ma poi rimane…e noi rimaniamo intoccabili!