Michela Strega – Comportamento
Non sono lunatica, sono solare e con un ceffone ti faccio vedere anche le stelle.
Non sono lunatica, sono solare e con un ceffone ti faccio vedere anche le stelle.
L’offesa più vile è approfittarsi della sincerità e della spontaneità umane.
Ieri dicevo “vorrei”; oggi dico “voglio”.
Lei non voleva piacere, non le interessava. Voleva essere accettata per quello che era: una rosa blu con spine appuntite. Sapeva far male ma, se la sapevi prendere, il suo profumo ti inebriava. Era strana, non era come qualsiasi altra donna, era una di quelle donne che fanno paura. Troppo dura per scontrarsi, troppo fiera per abbassarsi a qualsiasi compromesso. Lei viveva d’amore, ma non di quell’amore fatto di cioccolatini e frasi dolci, ma di quelli veri, fatti di lacrime di rabbia e di dolore. Sapeva amare con tutta l’anima e la donava anche, era lei che ti faceva amare te stesso più che amare lei. Era una donna di quelle che quando le incontri o le tieni strette o se le perdi non le ritrovi più.
Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori.
Quando una persona è vuota, i suoi discorsi hanno il sapore di niente.
Non smettere mai di prenderti cura delle piccole cose, sarà allora che farai gli errori più grandi.