Michela Strega – Stati d’Animo
Sentivo che non sarei più stata me stessa, perché ora tu eri in me.
Sentivo che non sarei più stata me stessa, perché ora tu eri in me.
Non riuscire a dire quello che si prova per una persona, a noi cara…Fà star male dentro…
Voglio ammettere i miei errori e chiedere perdono, solo allora sento di essere in pace con me stesso e con gli altri.
Ed ecco arriva la pioggia. Come da bambino attendo la sua quiete, per poter respirare un po’ del suo tenero profumo, che distoglie i miei pensieri e mi eleva sopra tutto l’esistente. L’ascolto e, senza indugio mi richiama a sé nuovamente, con la sua essenza che mi rende libero e vivo, in questa vita ormai buia, senza più odori.
Pensami, quando vorrai e il tempo ti parrà nel giusto. Raccogli gli attimi trascorsi insieme e legali nel rimpianto, perché verrà il momento della solitudine tra le tue labbra spente.
Se la mia mente potesse parlaredirebbe: “Ti voglio”Se la mia anima potesse parlaredirebbe: “Ti sento”
La solitudine è la dieta dell’anima.
Non riuscire a dire quello che si prova per una persona, a noi cara…Fà star male dentro…
Voglio ammettere i miei errori e chiedere perdono, solo allora sento di essere in pace con me stesso e con gli altri.
Ed ecco arriva la pioggia. Come da bambino attendo la sua quiete, per poter respirare un po’ del suo tenero profumo, che distoglie i miei pensieri e mi eleva sopra tutto l’esistente. L’ascolto e, senza indugio mi richiama a sé nuovamente, con la sua essenza che mi rende libero e vivo, in questa vita ormai buia, senza più odori.
Pensami, quando vorrai e il tempo ti parrà nel giusto. Raccogli gli attimi trascorsi insieme e legali nel rimpianto, perché verrà il momento della solitudine tra le tue labbra spente.
Se la mia mente potesse parlaredirebbe: “Ti voglio”Se la mia anima potesse parlaredirebbe: “Ti sento”
La solitudine è la dieta dell’anima.
Non riuscire a dire quello che si prova per una persona, a noi cara…Fà star male dentro…
Voglio ammettere i miei errori e chiedere perdono, solo allora sento di essere in pace con me stesso e con gli altri.
Ed ecco arriva la pioggia. Come da bambino attendo la sua quiete, per poter respirare un po’ del suo tenero profumo, che distoglie i miei pensieri e mi eleva sopra tutto l’esistente. L’ascolto e, senza indugio mi richiama a sé nuovamente, con la sua essenza che mi rende libero e vivo, in questa vita ormai buia, senza più odori.
Pensami, quando vorrai e il tempo ti parrà nel giusto. Raccogli gli attimi trascorsi insieme e legali nel rimpianto, perché verrà il momento della solitudine tra le tue labbra spente.
Se la mia mente potesse parlaredirebbe: “Ti voglio”Se la mia anima potesse parlaredirebbe: “Ti sento”
La solitudine è la dieta dell’anima.