Michela Strega – Stati d’Animo
Io non voglio il suo profumo tra le lenzuola, io voglio la sua essenza su di me.
Io non voglio il suo profumo tra le lenzuola, io voglio la sua essenza su di me.
È bello perdersi nella semplicità dell’arcobaleno.
A volte le circostanze si susseguono in modo tale che arrivi al punto di non ritorno, così è importante andare avanti e far finta di niente.
Preferisco soffrire che gioire di bugie. Preferisco farmi male che auto convincermi che è diversamente da come è in realtà. Preferisco tacere e togliere che regalare a chi non merita tempo e parole.
Fai conto di essere una stazione, un luogo di abbracci e strette di mano, di addii e arrivederci, di treni persi, presi e sognati, di attese e corse, di lacrime e sorrisi, di speranze e rimpianti. Fai conto di essere di una stazione, un punto di partenza per alcuni, di transito per i più, un punto di arrivo per pochi.
Perditi nel vortice dell’arcobaleno Là dove la vita si rigenera là dove il tempo non si ferma.
Vorrei donarti una rosa senza spine, un cielo senza nubi, un mare senza onde, tenerti adagiata tra le palme delle mie mani, così che il soffio del vento non ti travolga, vorrei stringerti per intessermi di te, ma ti soffocherei e diventeresti solo l’altra parte di me.