Michela Strega – Stati d’Animo
La mia vita: l’inferno che mi hanno creato. Io: l’angelo che hanno ucciso.
La mia vita: l’inferno che mi hanno creato. Io: l’angelo che hanno ucciso.
Mi piace guardare le persone negli occhi, mentre schivano il nostro sguardo con l’imbarazzo delle bugie o delle emozioni per timore di farsi leggere “il celato”. Mentre lo abbassano, mettendo al riparo loro stessi. Ma se io, abbasso lo sguardo, è perché non voglio svelarti nulla di me.
Resti in silenzio di fronte a certi atteggiamenti. Resti immobile quando quello che ricevi è qualcosa che non meriti e ti ferisce. Resti deluso e impotente di fronte al fatto che non solo certi comportamenti avvengano, ma che chi li compie nemmeno se ne renda conto. Scegli il silenzio e la tua strada perché sai che è l’unico modo per andartene a testa alta. E l’unico modo per poter tornare un giorno e regalare lo stesso silenzio ma tu lo farai con il sorriso di chi adesso è davvero sereno e libero.
Hai mai guardato attentamente dentro gli occhi di qualcuno? Se lo hai fatto avrai capito che la cosa più difficile da fare è dimenticare uno sguardo che ti ha toccato dentro.
Ho sempre preso i difetti degli altri come motivo per migliorare. Ho accolto le critiche e accettato che ci sarà sempre qualcuno capace di arrivare più in alto di me. Tutto questo non mi ha mai fatta sentire “Inferiore” anzi. Mi ha fatto capire che dalle persone migliori posso imparare e dalle peggiori posso solo guardarle e sentirmi fortunata/o per non essere come loro.
C’è crisi di parole “vere”, di “attributi” ma soprattutto c’è crisi di gente che “rimane”.
Mi sono alzata le maniche e ho ricostruito da capo la mia vita, come pochi sanno fare. Ho lottato contro le tempeste di sabbia, a pugni chiusi e denti stretti, con la forza di una donna ferita, quella che che oggi si guarda allo specchio con gli occhi arrossati un po di più ma con l’orgoglio di avercela fatta, per l’ennesima volta.
Mi piace guardare le persone negli occhi, mentre schivano il nostro sguardo con l’imbarazzo delle bugie o delle emozioni per timore di farsi leggere “il celato”. Mentre lo abbassano, mettendo al riparo loro stessi. Ma se io, abbasso lo sguardo, è perché non voglio svelarti nulla di me.
Resti in silenzio di fronte a certi atteggiamenti. Resti immobile quando quello che ricevi è qualcosa che non meriti e ti ferisce. Resti deluso e impotente di fronte al fatto che non solo certi comportamenti avvengano, ma che chi li compie nemmeno se ne renda conto. Scegli il silenzio e la tua strada perché sai che è l’unico modo per andartene a testa alta. E l’unico modo per poter tornare un giorno e regalare lo stesso silenzio ma tu lo farai con il sorriso di chi adesso è davvero sereno e libero.
Hai mai guardato attentamente dentro gli occhi di qualcuno? Se lo hai fatto avrai capito che la cosa più difficile da fare è dimenticare uno sguardo che ti ha toccato dentro.
Ho sempre preso i difetti degli altri come motivo per migliorare. Ho accolto le critiche e accettato che ci sarà sempre qualcuno capace di arrivare più in alto di me. Tutto questo non mi ha mai fatta sentire “Inferiore” anzi. Mi ha fatto capire che dalle persone migliori posso imparare e dalle peggiori posso solo guardarle e sentirmi fortunata/o per non essere come loro.
C’è crisi di parole “vere”, di “attributi” ma soprattutto c’è crisi di gente che “rimane”.
Mi sono alzata le maniche e ho ricostruito da capo la mia vita, come pochi sanno fare. Ho lottato contro le tempeste di sabbia, a pugni chiusi e denti stretti, con la forza di una donna ferita, quella che che oggi si guarda allo specchio con gli occhi arrossati un po di più ma con l’orgoglio di avercela fatta, per l’ennesima volta.
Mi piace guardare le persone negli occhi, mentre schivano il nostro sguardo con l’imbarazzo delle bugie o delle emozioni per timore di farsi leggere “il celato”. Mentre lo abbassano, mettendo al riparo loro stessi. Ma se io, abbasso lo sguardo, è perché non voglio svelarti nulla di me.
Resti in silenzio di fronte a certi atteggiamenti. Resti immobile quando quello che ricevi è qualcosa che non meriti e ti ferisce. Resti deluso e impotente di fronte al fatto che non solo certi comportamenti avvengano, ma che chi li compie nemmeno se ne renda conto. Scegli il silenzio e la tua strada perché sai che è l’unico modo per andartene a testa alta. E l’unico modo per poter tornare un giorno e regalare lo stesso silenzio ma tu lo farai con il sorriso di chi adesso è davvero sereno e libero.
Hai mai guardato attentamente dentro gli occhi di qualcuno? Se lo hai fatto avrai capito che la cosa più difficile da fare è dimenticare uno sguardo che ti ha toccato dentro.
Ho sempre preso i difetti degli altri come motivo per migliorare. Ho accolto le critiche e accettato che ci sarà sempre qualcuno capace di arrivare più in alto di me. Tutto questo non mi ha mai fatta sentire “Inferiore” anzi. Mi ha fatto capire che dalle persone migliori posso imparare e dalle peggiori posso solo guardarle e sentirmi fortunata/o per non essere come loro.
C’è crisi di parole “vere”, di “attributi” ma soprattutto c’è crisi di gente che “rimane”.
Mi sono alzata le maniche e ho ricostruito da capo la mia vita, come pochi sanno fare. Ho lottato contro le tempeste di sabbia, a pugni chiusi e denti stretti, con la forza di una donna ferita, quella che che oggi si guarda allo specchio con gli occhi arrossati un po di più ma con l’orgoglio di avercela fatta, per l’ennesima volta.