Michela Strega – Tristezza
Oggi vorrei solo un po’ di dolcezzaper cancellare il sapore amarodi queste continue delusioni.
Oggi vorrei solo un po’ di dolcezzaper cancellare il sapore amarodi queste continue delusioni.
Ci si innamora anche della tristezza quando è espressa con delizia.
Vivo la stanchezza del giorno chiusa nella rabbia dei tuoi silenzi.
La condanna peggiore è il rimpianto.
La tristezza fa parte della vita. La differenza sta nell’essere tristi e soli, o essere tristi, ma con vicino un amico speciale che voglia dividerla con te.
Come si fa a calcolare il peso di un dolore? Si contano la quantità delle lacrime, oppure i frammenti d’anima persi qua e là? Come si fa a calcolarne l’intensità quando ogni dolore ha una storia diversa da raccontare, una storia che fa male?
E poi certi giorni “mutevole” come lo è il tempo, vorresti solo allontanarti dalla consapevolezza della quotidianità. Dalla certezza di non poter cambiare il mondo. Dalle gabbie che l’incoerenza umana ha formato. Vorresti solo “Allontanarti dalla durezza della vita”, per ritrovarti lì; dove le emozioni non ti toccano. Dove crisi esistenziali che ti circondano, non squarciano la tua anima, dove le mani si tendono e i cuori si aprono.