Michela Strega – Uomini & Donne
Non c’e indecenza in un corpo nudo. Indecente è chi non sa rispettarlo.
Non c’e indecenza in un corpo nudo. Indecente è chi non sa rispettarlo.
Poi il signore Dio disse: “non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile”. Allora il signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: “sarebbe questa la nuda proprietà?”.
Intimità non è denudare una donna, ma è vestirla di ricordi.
Diventare una donna è di interesse speciale solo per un maschio transessuale. Per le donne effettive è semplicemente una buona scusa per non giocare a calcio.
Inutile il bel fisico e le tette da favola se poi, quando apri bocca, fai ridere il mondo.
Sono sempre io, la ragazza di sempre. Tanto sensibile, delicata, a volte dolce e volte permalosa. Aggressiva quando occorre, sincera e spietata. Una ragazza di cuore che ci mette sempre passione, e amore. Crede in quello che fa. Ama fare sempre di testa sua, anche se qualche volta (solo qualche volta) ascolta consigli. Da l’anima anche a chi non la merita, sa perdonare, ma non sa dimenticare. Spezzata, tradita, delusa dalla vita e dalle persone. Ci mette un po per riordinare il cuore, per ripartire, per andare avanti. Ci mette un po per mandare giù i bocconi amari ma poi ritornano sempre dentro di lei come un ricordo indelebile, come una ferita che non si rimargina mai. Perché quello che vive gli si incastra nell’anima come pezzi di vetro finissimo. E se qualcuno ci prova a curare quelle ferite, dovrebbe avere il coraggio di non fargliene altre. Perché una ferita fa male. Due sono letali.
Siamo un tutt’uno, incompleto.