Michela Zanarella – Destino
Attorno al sisma del destino cerco le mie ali.
Attorno al sisma del destino cerco le mie ali.
Ho impiegato 50 anni per capire chi imbriglia le redini del mio futuro.Pensavo poter interagire convinto fosse destino, invece no, il despota super partes è la sorte.
Se qualcuno mi svelasse tutto subito, smetterei di essere un uomo! Non ho intenzione di vivere una vita scontata.
Il forte amore ci vorrebbe più presenti ma è il destino che ci porta lontano e i sensi di colpa a ricordarci il dolore.
E proprio quando pensi di aver finito di vivere, che è proprio li che incomincia la vita.
Volevo una Ferrari, mi hanno dato una cinquecento, ma piano piano arriveremo anche noi a destinazione, godendoci il panorama.
Pensiamo sempre di avere a disposizione tutto il tempo che vogliamo, in realtà non è così. Meglio non ritrovarsi con il rimpianto di aver sprecato il nostro tempo migliore, cerchiamo di vivere intensamente, a partire da ieri. Il tempo non ci aspetta, non che abbia fretta, può solo permettersi il lusso di “perdersi”, perché al contrario di noi, sa che vivrà all’infinito.