Michelangelo Buonarroti – Vita
Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare.
Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
Se uno, non si sente – almeno – diverso, non vedo (neanche) il senso dello shopping.
Il problema è che le persone pensano sempre che tu sia ciò che manifesti d’essere. Niente di più sbagliato. Posso apparti calma quando dentro mi scoppia una tempesta, sorridente quando il cuore è alla ricerca di fazzoletti, felice quando tutto va a pezzi, indifferente alla tua presenza quando vorrei stringerti da spezzarti il fiato.
Se vivi la vita in modo libero e spontaneo, ritroverai quella gioia di vivere che gli umani hanno perso da tempo, e che pochi capiscono.
L’errore che facciamo è di credere che sempre ci sarà un domani. E rimandiamo, procrastiniamo, trascuriamo gli altri e noi stessi, coniugando verbi al futuro. Dirò, farò, ci sarò. Ma a volte quel futuro non c’è. Chiunque tu sia, amico, padre, figlio, amante, amami ora, subito, con tutta l’intensità del tuo essere, perché quando la vita decide di smettere di giocare, non ascolta suppliche.
Qualche volta nella vita ho esitato, ma non quando ho incontrato il tuo sguardo.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
Se uno, non si sente – almeno – diverso, non vedo (neanche) il senso dello shopping.
Il problema è che le persone pensano sempre che tu sia ciò che manifesti d’essere. Niente di più sbagliato. Posso apparti calma quando dentro mi scoppia una tempesta, sorridente quando il cuore è alla ricerca di fazzoletti, felice quando tutto va a pezzi, indifferente alla tua presenza quando vorrei stringerti da spezzarti il fiato.
Se vivi la vita in modo libero e spontaneo, ritroverai quella gioia di vivere che gli umani hanno perso da tempo, e che pochi capiscono.
L’errore che facciamo è di credere che sempre ci sarà un domani. E rimandiamo, procrastiniamo, trascuriamo gli altri e noi stessi, coniugando verbi al futuro. Dirò, farò, ci sarò. Ma a volte quel futuro non c’è. Chiunque tu sia, amico, padre, figlio, amante, amami ora, subito, con tutta l’intensità del tuo essere, perché quando la vita decide di smettere di giocare, non ascolta suppliche.
Qualche volta nella vita ho esitato, ma non quando ho incontrato il tuo sguardo.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
Se uno, non si sente – almeno – diverso, non vedo (neanche) il senso dello shopping.
Il problema è che le persone pensano sempre che tu sia ciò che manifesti d’essere. Niente di più sbagliato. Posso apparti calma quando dentro mi scoppia una tempesta, sorridente quando il cuore è alla ricerca di fazzoletti, felice quando tutto va a pezzi, indifferente alla tua presenza quando vorrei stringerti da spezzarti il fiato.
Se vivi la vita in modo libero e spontaneo, ritroverai quella gioia di vivere che gli umani hanno perso da tempo, e che pochi capiscono.
L’errore che facciamo è di credere che sempre ci sarà un domani. E rimandiamo, procrastiniamo, trascuriamo gli altri e noi stessi, coniugando verbi al futuro. Dirò, farò, ci sarò. Ma a volte quel futuro non c’è. Chiunque tu sia, amico, padre, figlio, amante, amami ora, subito, con tutta l’intensità del tuo essere, perché quando la vita decide di smettere di giocare, non ascolta suppliche.
Qualche volta nella vita ho esitato, ma non quando ho incontrato il tuo sguardo.