Michelangelo Da Pisa – Figli e bambini
“Qual è la persona che ti manca di più?” “Mio figlio.” “Ma dai, non sapevo ne avessi uno.” “Appunto, abita nei miei rimpianti.”
“Qual è la persona che ti manca di più?” “Mio figlio.” “Ma dai, non sapevo ne avessi uno.” “Appunto, abita nei miei rimpianti.”
Ti penso sempre, t’immagino stretto fra le mie braccia con le tue piccole manine e i tuoi occhi innocenti ancora persi nel vuoto ma con la consapevolezza che chi ti stringe al suo petto ti ama più della sua stessa vita. Il giorno in cui verrai al mondo darò a te tutto l’amore possibile ed immaginario che si possa desiderare. Ti amo, la tua mamma.
C’è gente che non meriterebbe di stare seduta nemmeno sul divano del tuo salotto, allora perché le consenti soggiornare nei tuoi pensieri?
Il mio cuore è intelligente, ma non si applica.
Gli uomini che non si vantano della vittorie, delle conquiste, delle proietà, si vantano in maniera esagerata dei loro nipoti.
È un atto di viltà sottrarsi ai propri doveri di padre.
La felicità è impegnativa quanto la ricchezza, tutti la perseguono, ma chi la conquista vive nel quotidiano timore di perderla. Giunti alla meta si perde la tonicità emotiva e quella rabbia positiva che davano respiro alla speranza. In porto si getta l’ancora, finendo per dimenticare le emozioni del vento in faccia.