Michelangelo Da Pisa – Paura & Coraggio
Il vero coraggio sta nel valorizzare il dolce della presenza senza dover assaggiare necessariamente l’amaro dell’assenza.
Il vero coraggio sta nel valorizzare il dolce della presenza senza dover assaggiare necessariamente l’amaro dell’assenza.
La felicità, come la sofferenza, dovrebbe essere più intima delle mutande. Eppure i più decidono di esibirle entrambe a mò di macabro trofeo.
La gente si aggrappa disperatamente alle illusioni per restare a galla in una palude di delusioni.
Gli insicuri ostentano, agitano le braccia per farsi notare, urlano, rumoreggiano, fanno della stravaganza una religione e si immortalano in migliaia di foto. Li osservo per un attimo, abbasso lo sguardo e sorridendo vado via.
Le parole sono orme che scrivono la riva del mare, nella loro forza risiede la speranza che il tempo le preservi dai flutti.
Il pregio di certi racconti è che fanno rabbrividire. Dopotutto, la paura è un’emozione con la quale, bene o male, bisogna imparare a convivere.
È in momenti di grande decisione che si può misurare un uomo o una donna.