Michelangelo Da Pisa – Speranza
Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
C’è stato un momento nella mia vita in cui avevo fiducia nel prossimo. Poi fui promosso in terza elementare.
Vivo un equilibrio instabile perché il baricentro del mio sognare è più in alto del punto d’appoggio del reale.
Lascio sempre qualche briciola di pane lungo il mio cammino affinché i miei sogni possano raggiungermi.
Chi tenta di limitare il tuo fare, probabilmente è incapace di imitare il tuo essere.
In questa vita non ci si può sempre lamentare come persone che non hanno speranza.
Agli amori riciclati, rattoppati, malati, va lucidamente staccata la spina che artificialmente li alimenta, perché all’inizio è speranza, poi subentra l’illusione, alla fine diventa accanimento terapeutico.