Michelangelo Da Pisa – Speranza
Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
L’esperienza è un accumulo confuso di vaffanculo dati e ricevuti.
Era una strana forma di mimetismo, quando lei mi abbracciava sembrava che il tempo passasse…
Quello che ho nel cuore lo chiamo speranza, speranza per un domani migliore, speranza per affrontare la vita. Ma lo chiamo anche amore, amore per chi mi ama e mi accetta per quello che sono.
L’onda di marea doma le orme, ma non il significato dei miei passi.
Senza quel centilitro di follia nelle arterie correrei il rischio di impazzire.
Forse ci sarebbe più bisogno di poesia incastonata in un gesto che in delle parole.