Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Il tempo passa e fa finta di non conoscermi.
Il tempo passa e fa finta di non conoscermi.
Chi sa leggere uno sguardo mi affascina e mi intimorisce allo stesso tempo, perché quando ti sfugge un mondo dagli occhi solo un animo attento riesce a coglierlo e un animo attento è rivoluzione.
Certo è, che quando si è innamorati persi, si diventa rinco (nuova parola inserita nel nuovo vocabolario) meno male che finita la passione ognuno torna in sé, ma quante stronzate che si dicono!
Mi sdraio in silenzio, nel buio, sul letto, ho bisogno di ascoltarmi, ho bisogno di sentire quello che il mio cuore mi sta dicendo. Lui ci parla sempre, solo che a volte i nostri pensieri rumoreggiano così ad alta voce da non permetterci di ascoltare quello che il nostro cuore ha da dire, da consigliarci. Lui batte ogni giorno per noi, e in ogni suo battito è racchiuso ogni tipo di sentimento. Lui ci confida tutto, a volte anche quello che non abbiamo il coraggio di ammettere a noi stessi: gioie, paure, ansia, parole di conforto, consigli coraggiosi. Noi abbiamo bisogno di lui, solo lui sa sempre la verità sui di noi e su quello che viviamo, una verità che va al di là di ogni ragionamento logico. Ogni tanto bisogna spegnere la luce, si, spegnere i pensieri e restare così, in silenzio, così semplicemente e ascoltare, ascoltare tutto quello che il nostro cuore vuole raccontarci, perché tutto quello che ci rivelerà sarà sempre la strada giusta per noi e la via esatta da percorrere.
Quanto ho sognato la serenità, adesso che fa parte di me vorrei non sentirla più svanire. Finalmente ho quel senso di pace interiore, quel sorriso lieve al mio risveglio, quel ronzio fisso nella testa provocato dai sogni e quella strana sensazione allo stomaco di fame, fame di vita.
Scrivevo per evitare di impazzire. Scrivevo per spiegare a me stesso questa stramaledetta vita.
Le labbra sussurrano, l’orecchio ascolta, ma sono gli occhi che dicono tutto.