Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Il tempo passa e fa finta di non conoscermi.
Il tempo passa e fa finta di non conoscermi.
Vorrei essere un diario. Un diario lasciato sul ciglio di una strada o in una casa vecchia, abbandonata, piena di misteri e ricordi. Vorrei che qualcuno mi trovasse e che con l’entusiasmo di scoprire tutto quello che celo, non si soffermi sulla copertina rovinata. Vorrei che come in un diario, le persone non si preoccupassero degli spazi bianchi, ma dell’inchiostro incatenato dentro di me.
L’uomo da solo non può nulla, neanche lasciarsi accarezzare dalla solitudine.
Se perdi così tanto tempo a pensarmi e a controllare le mie cose su facebook, vuol dire che l’invidia ti si mangia!
Il dolore è sordo, il dolore è muto. Il dolore è sordomuto. Sordo perché ascolta solo se stesso, muto perché non ci sono parole che possano parlarne.
Le parole le porta via il vento, volano in alto dove ormai non le sento. Diventano polvere in un secondo, andando a finire nell’altra parte del mondo. Quelle parole erano vuote, senza un significato, dette da una persona, che non ha mai amato.
Ho indossato una corazza per difendermi da chi falsamente giurava benevolenza, invece mi pugnalava alle spalle.