Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
Non voglio essere forte, se ad esserlo, il caso mi pone la fragilità. Ed esserlo, lo si è senza prove, senza testimonianze.
Quando mi capita di giudicare le persone è assai improbabile che il mio giudizio sia sbagliato. Però, quando è il cuore a dare giudizio mi sbaglio e tante volte vado completamente fuori strada. Purtroppo sono fatto così e sono molto orgoglioso di essere come sono, non mi cambierei con nessun altra persona al mondo.
Che strana parola “solitudine”, il suono nel pronunciarla è quasi dolce ma il suo significato e tutt’altro che dolce; nasconde durezza, costruisce rancore, logora l’anima e non lascia nient’altro che vuoto dietro e intorno a se.
Per non incazzarmi tanto di avere avuto poco devo per forza pensare che non meritavo niente.
Il sentimento è un vento leggero che quando ne respiro l’odore, lascia traccia indelebile della sua essenza profonda.
Mento a me stessa e sarò pure sciocca, se pensavo che questo amore fosse quello della mia vita. Allora non mi spiego perché tra tante strade, ritorno sul sentiero più melmoso, forse perché non freno, non dico stop all’amore. Io lotto, io ci credo.