Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Un brivido è un pensiero che tenta la fuga dal passato attraverso la pelle.
Un brivido è un pensiero che tenta la fuga dal passato attraverso la pelle.
Quando i petali del ciliegio cadono le nostre lacrime non possono farli risalire, ma quando i semi del ciliegio cadono le nostre lacrime possono farli crescere.
Io chiedo solo di non essere immerso nella banalità dell’umanità.
L’odio e l’invidia sono il pane quotidiano di chi non ha vita.
Non voglio parole che volano al vento. Voglio l’emozioni dei sentimenti, che come un volo di farfalle entrano nel mio cuore.
Nulla eguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti in cui, sotto pesanti fiocchi di nevose annate, la noia, frutto della triste indifferenza, assume proporzioni d’immortalità.
Le cose più belle non sono quelle che vedi, ma quelle che vivi, sono quelle che senti nel cuore e ti riempiono di felicità.
Quando i petali del ciliegio cadono le nostre lacrime non possono farli risalire, ma quando i semi del ciliegio cadono le nostre lacrime possono farli crescere.
Io chiedo solo di non essere immerso nella banalità dell’umanità.
L’odio e l’invidia sono il pane quotidiano di chi non ha vita.
Non voglio parole che volano al vento. Voglio l’emozioni dei sentimenti, che come un volo di farfalle entrano nel mio cuore.
Nulla eguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti in cui, sotto pesanti fiocchi di nevose annate, la noia, frutto della triste indifferenza, assume proporzioni d’immortalità.
Le cose più belle non sono quelle che vedi, ma quelle che vivi, sono quelle che senti nel cuore e ti riempiono di felicità.
Quando i petali del ciliegio cadono le nostre lacrime non possono farli risalire, ma quando i semi del ciliegio cadono le nostre lacrime possono farli crescere.
Io chiedo solo di non essere immerso nella banalità dell’umanità.
L’odio e l’invidia sono il pane quotidiano di chi non ha vita.
Non voglio parole che volano al vento. Voglio l’emozioni dei sentimenti, che come un volo di farfalle entrano nel mio cuore.
Nulla eguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti in cui, sotto pesanti fiocchi di nevose annate, la noia, frutto della triste indifferenza, assume proporzioni d’immortalità.
Le cose più belle non sono quelle che vedi, ma quelle che vivi, sono quelle che senti nel cuore e ti riempiono di felicità.