Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Ferita pulsante, psiche lacerata, strazio sottopelle. Più affondate quella lama, più sanguino inchiostro.
Ferita pulsante, psiche lacerata, strazio sottopelle. Più affondate quella lama, più sanguino inchiostro.
Aver iniziato un nuovo capitolo ed aver la consapevolezza di non essere nel mio posto, nel mio luogo, nel mio tempo: incatena il mio pensiero.
Troppo spesso la dolcezza che non troviamo nelle persone, la cerchiamo nelle torte.
Le parole a volte sono come macigni, e ti abbattono se non sei forte come il marmo.
Ciò di cui abbiamo bisogno, è a volte ad un passo da noi.
Lascio i miei pensieri in balia del tempo,dell’eco del passato, dei ricordi sbiaditi.Dell’emozioni vissute, delle amarezze passate,degli entusiasmi smorzati dalla realtà.Sono solo bisbigli, i pensieri.Solo bisbigli nel silenzio.
… così ti ritrovi solo, ad immaginare quei ricordi senza il calore delle carezze, senza l’amore addosso.Guardi il prato in fiore che volge al tramonto, con i colori sbiaditi dalla solitudine.Troppo bello l amore che sorride, che rende cieco ogni dolore.Troppo dolce vivere di te, dei tuoi sguardi, del tuoi umori e dei tuoi eccessivi malumori… un caffè alle otto, inatteso e poi via, a raccogliere fiori prima dell’amore che sconvolge i sensi. Vorrei salire in cima al monte e bere alla fonte, così quando mi baci e mi doni metà della tua sete.