Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Quando il vento è quello giusto non mi chiedo da dove provenga, ma dove possa condurmi.
Quando il vento è quello giusto non mi chiedo da dove provenga, ma dove possa condurmi.
Si cerca sempre quel che non esiste, e si vuole quello che non svanisca e, che non duri un sol giorno.
Chi possiede una percezione affinata subisce una bella fregatura: si ritrova spesso a dubitare della validità delle proprie intenzioni.
Una carezza che sussurra, una mano che respira, mentre gli occhi ascoltano. Questo succede quando si “perdono” i sensi.
Ci sono dei momenti in cui la mia mente si perde in infiniti spazi, ed è come se fossi spettatore di qualcosa che non mi appartiene, trascendo tutto, niente di ciò che è visibile ha più senso… vedo il mio corpo che si muove ed il mondo attorno a me, ma non riesco a coglierne l essenza; è come se io fossi in penombra e da lì vedessi tutto il resto avvolto di luce, e sento dentro me una smisurata sete di quella luce… una smisurata voglia di sapere… capire… chi sono io?
E sono le mie tempeste interiori a render la mia vita straordinariamente imprevedibile.
Sono le ferite che nascondiamo in fondo al cuore quelle che ci fanno più male, se solo riuscissimo a farle prendere luce, aria, forse rimarginerebbero e resterebbe solo la dolenzia di una cicatrice con cui è più semplice convivere.