Michele Acanfora – Solidarietà
Il Signore è più vicino ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati: Egli risplende attraverso di loro. Non avere amore per questi ultimi, significa non amare il Signore.
Il Signore è più vicino ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati: Egli risplende attraverso di loro. Non avere amore per questi ultimi, significa non amare il Signore.
Torna l’11 settembre. Facciamo finta ci interessi ancora.
A volte i tesori che cerchiamo altrove, sono già presenti nella nostra vita. Purtroppo, essi non luccicano più, secondo la nostra mente offuscata da desideri effimeri che ci rendono ingrati.
Adoro sentire spiegazioni forbite, eleganti e precise, adoro sentire le spiegazioni fino all’ultimo e poi lasciare la discussione inserendo data, luogo e motivazione storica. Adoro passare per ignorante. E poi ridicolizzare maestri, educatori, professori e “anestesisti”. Porto addosso la polvere dell’asfalto e, ogni giorno, incontro un disoccupato, un operaio, un pregiudicato o un poveraccio da vendicare.
Non è più tempo di guardare e pensare diversamente, dobbiamo assolutamente affrettarci a convergere i nostri cuori, a dirigere le nostre anime, ad allineare i nostri pensieri sulla linea retta e condivisibile dell’amore reciproco dell’amore incondizionato!
L’uomo è come una pagina bianca, che andando avanti con il tempo scrive di se stesso. Sta a noi a decidere se leggere la sua storia, ma chi ne ha il tempo?
Apriamo il nostro cuore a tutto ciò che è benefico per la nostra anima, dando un senso maggiore ai nostri giorni.