Michele Gentile – Cielo
Ti adoro notte, in dolce alcova di tormenti accarezzi questo mio silenzio senza promesse.
Ti adoro notte, in dolce alcova di tormenti accarezzi questo mio silenzio senza promesse.
Ci sono giorni che il sole splende per noi ancora prima di sorgere.
La nuvola era sorta dalle parti infedeli di Levante, dal mare, elemento dei meno devoti, e veniva così in fretta, piccola e rabbiosa, che nel tempo d’andare e tornare di sagrestia già spuntava sul filare dei pioppi in fondo allo stradale della canonica: d’un tratto si torsero e si piegarono investiti come da un fuoco. Tutta la campagna fu presa da una fosca disperazione di vento.
Il cielo, scrigno dei nostri sogni, delle nostre speranze.
Questo colore di cielo sospiro, mi ricorda il profumo del tuo io.
La follia è la patria della fantasia.
Se nella notte le stelle brillassero meno, forse la loro bellezza e il loro incanto sarebbe minore di quello che la gente crede nella realtà e che non è.