Michele Gentile – Destino
Non possiamo sconfiggere il destino ma possiamo imporgli gravi perdite!
Non possiamo sconfiggere il destino ma possiamo imporgli gravi perdite!
Venti di morte. Venti di morte mi hanno sfiorato diverse volte nella mia esistenza. Ogni volta che sono andato vicinissimo alla morte, il mio angelo custode mi ha protetto. Certo che il mio angelo custode, con me, ha avuto un bel da fare.
Da certi mali, avidità e oscenità, neppure Dio potrà tornare indietro.
Impara a prendere a schiaffi il destino perché lui non esiterà e credimi, gradirà la reazione. Il destino non premia mai la passività.
Vorrei te… adesso!
Piove sempre sul bagnato, questa espressione a significare il ripetersi di eventi sia positivi che negativi. Chi ha la tendenza a piangersi addosso, a reagire a tutto in modo negativo, non fa altro che attirare su di sé la iella, la sfortuna. È come il parafulmine che attira i fulmini. Un altro proverbio recita: cuore allegro il ciel l’aiuta. Qui la fortuna si sente a suo agio e ritorna sempre di buon grado. La fortuna è leggiadra, imprevedibile ama la gaiezza e il sorriso. È come una farfalla che va a posarsi sui fiori più belli, più gai, più colorati. Infine ognuno è artefice del proprio destino. Per dirla con i francesi: Il faut etre enclume ou marteau. Traduzione: Devi essere incudine o martello.
Tutte le donne diventano come le loro madri. Questa è la loro tragedia. Gli uomini no. E questa è la loro tragedia.