Michele Gentile – Destino
Fin troppo su di un cielo d’ardesia ho esercitato le mie pene, nessun astro cadente a tacere gli errori, dall’orizzonte spento, oltre gli oceani giungo ai confini della sorte.
Fin troppo su di un cielo d’ardesia ho esercitato le mie pene, nessun astro cadente a tacere gli errori, dall’orizzonte spento, oltre gli oceani giungo ai confini della sorte.
Ho impiegato 50 anni per capire chi imbriglia le redini del mio futuro.Pensavo poter interagire convinto fosse destino, invece no, il despota super partes è la sorte.
Forse non sarò l’artefice della mia vita, ma credo che se io e il Destino ci mettessimo d’accordo, potremmo giungere a un buon compromesso.
Mai mettere fretta al destino.
Le parole mai dette… sono parole che fanno male dentrole parole mai ascoltate… sono parole dette al ventole parole ascoltate… sono parole che rimangono dentro di noi per sempre!
Anche chi vive nell illusione di un sogno irrealizzabile riesce alla fine a capire che la realtà è solo un fantasma che rappresenta le nostre paure da cui si fugge però per timore di perdere la nostra unica illusione.
Ci sono persone che fingono di amarsi per una vita intera, e altre che per una vita intera non riesco ad ammettere di amarsi.