Michele Gentile – Morte
Penso che solo la morte possa insegnarmi l’arte della rassegnazione.
Penso che solo la morte possa insegnarmi l’arte della rassegnazione.
Io sono meno impaziente del vento, tuttavia devo andare.Per noi, viandanti eternamente alla ricerca della via più solitaria, non inizia il giorno dove un altro giorno finisce, e nessuna aurora ci trova dove ci ha lasciato al tramonto.Anche quando dorme la terra, noi procediamo nel viaggio.Siamo i semi della tenace pianta, ed è nella nostra maturità e pienezza di cuore che veniamo consegnati al vento e dispersi.
Ho intenzione di vivermi, riscoprirmi degno delle carezze di un mattino. Per me i raccolti della terra, per me l’urgenza dei mari.
Si muore nello stesso modo in cui si è vissuti: soli!
È la visione laica a sostenere che ogni uomo ha il diritto, in assoluta autonomia e libertà, di decidere intorno alla propria morte e anzi a rivendicare questo diritto come uno dei diritti fondamentali dell’individuo.
Sappiamo di dover morire ma non ci crediamo.
L’assassinio è sempre un errore: non bisognerebbe mai fare niente di cui non si possa parlare dopo pranzo.