Michele Gentile – Morte
Penso che solo la morte possa insegnarmi l’arte della rassegnazione.
Penso che solo la morte possa insegnarmi l’arte della rassegnazione.
Mio padre diceva sempre che quando muori, se hai cinque veri amici, hai avuto una grande vita.
I morti pesano non tanto per l’assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
Vestirsi con eleganza e sobrietà, giunti ad una certa età, diviene più una questione di possibile risparmio economico che di esclusiva ricercatezza.
Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
E’un’immane sciagura quando gli occhi si abituano al buio.