Michele Gentile – Religione
Troppi Capi e teste chine, la Poesia in esilio. Come salverai la tua prole? A chi dovrai porgere le tue scuse? “
Troppi Capi e teste chine, la Poesia in esilio. Come salverai la tua prole? A chi dovrai porgere le tue scuse? “
Per l’uomo veramente religioso niente è peccato.
Sono tante le strade che si possono percorrere nella vita, ma, solo una non ci inganna, bensì ci illumina, ci libera e ci rafforza: la strada del Signore.
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
Quante volte, per continuare ad amare, bisogna saper perdere.
Io non volevo essere così, Dio se sei in ascolto se vuoi rimediare!
Parlare di Dio, professarlo e venderlo come assoluta certezza, è così facile. Viverlo poi in quella candida dimensione del giusto, che è quella del perdono e della comprensione che abbiamo sempre professato e sentito, per taluni fedeli è pura utopia. La complessità di tutte quelle parole vendute come certezza, diventano carta straccia se non riusciamo ad esserne l’esempio.