Michele Gentile – Stati d’Animo
Ho intenzione di vivermi, riscoprirmi degno delle carezze di un mattino. Per me i raccolti della terra, per me l’urgenza dei mari.
Ho intenzione di vivermi, riscoprirmi degno delle carezze di un mattino. Per me i raccolti della terra, per me l’urgenza dei mari.
Non sono migliore di tanti, ma nemmeno peggiori di molti. Sono soltanto una delle poche persone che “indossano” la semplicità.
Voglio prendere la vita per mano, vestirla di valori e riempirla di emozioni.
Sono buono, non sono scemo; amo la mela, ma senza veleno!
E solo mentre fissavo il vuoto, il tempo mi insegnò che il vuoto non esiste.
Nel mio cuore ci sono molte stanze: la stanza dei ricordi, li custodisco con amore e ogni tanto li rivivo e sorrido; la stanza delle gioie, passare lì mi porta serenità; la stanza delle delusioni, ogni tanto una scappa riesce a uscire e le ferite risanguinano; la stanza dell’amore, là custodisco tutte le bellezze dell’amore, la mia famiglia tutta, i miei amici, i miei fratellini e sorelline, son tutti là a fare festa con me; la stanza dei dolori, pochi la conoscono, molti la ignorano pensando che il mio sorridere sia perché la vita è stata clemente con me, eppure lì il mio dolore esplode, mi distrugge, mi butta al suolo e poi c’è la mia stanza preferita, la stanza della speranza, della fede, del mio signore, che mi sostiene in tutto, in gioia, in amore, in delusioni e nel mio dolore.
Il tempo in cui vivo è uno specchio nelle tenebre che riflette i miei sogni, falsifica le mie paure, opacizza le mie inquietudini.