Michele Gentile – Vita
L’esperienza della vita, ponte tra il non essere e l’essere, pulsa di errori e vittorie, fallimenti e visioni durante un percorso che s’inerpica fra le fratture del tempo.
L’esperienza della vita, ponte tra il non essere e l’essere, pulsa di errori e vittorie, fallimenti e visioni durante un percorso che s’inerpica fra le fratture del tempo.
Vorresti scompariredopo l’ultimo battito d’aliDopo l’ultimo sorriso, rimasto appeso, agonizzante, ad un filo di lucePromesse, arse nel fuoco dei ricordiCeneri di passioni, spente nel gelo dell’animaSogni, strappati brutalmente alla ragnatela della fantasiaVuoto. Nel quale rimbombano sorde le tue urlaUna bambola, fatta di stracci, alla quale è stato strappato a morsi il cuore e calpestata con violenza l’anima. Vuota dentro.Vorresti scomparirema inaspettatamente rinascerai…
Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo… io piangendo glielo inventai…
La vita ci segna, ma non ci disegna.
La vita drittta è solo in apparenza la più veloce, perchè in verità nasconde insidie. La vita storta è solo in apparenza la più lunga, perchè permette di trovare quesi giusti appoggi che consentono il compimento.
Quanti no detti per aspettare chi nel frattempo diceva si da un’altra parte. Quante lacrime abbiamo versato, forse anche senza pensare che il tempo è più bello se vissuto col sorriso. Quanta rabbia abbiamo provato quando ci dicevano che era così la vita, così è l’amore, così sono le persone. No, io non lo accetto e continuo a credere che persone vere e oneste ancora ci siano. Che amori folli ancora possano arrivare a stravolgerti la vita. E che il mondo non sia destinato a morire sotto i colpi dell’ipocrisia.
Non bisogna voler fare le cose perché le fanno tutti e ti senti diverso, prima la tua testa e di conseguenza arriverà tutto il resto. Non aver paura di te stesso!