Michele Gentile – Vita
Ho tre care amiche che mi aiutano a vivere: la notte, la poesia, la morte.
Ho tre care amiche che mi aiutano a vivere: la notte, la poesia, la morte.
Tornate da dove siete venuti e non fatevi più vedere, credevate di poterci fregare? Credevate ti poterci attaccare dal dietro in mezzo al buio? E ora? E ora che abbiamo visto la Luce ci temete, non dite che ci evitate, non vi crede nessuno, ci state lontani perché avete paura di tutto ciò che è diverso da voi, conoscete solo le nuvole che stanno sopra la vostra testa e gli infiniti orizzonti sono per voi sconosciuti; facevate i grandi, i violenti, gli arroganti e appena avete scoperto che tutto ciò che vi circonda non si limita a quello che vedono i vostri occhi ve la siete fatta sotto. Toglietevi le maschere e unitevi, oppure tornate da dove siete venuti.
Purtroppo certa gente è abituata ad avere tutto dalla vita, e pretende di fare lo stesso con le persone, ma non è così che va la vita. Le cose vanno conquistate sopratutto la “stima e la fiducia”
La marea è la carezza della luna al mare, non è un caso che sia l’anagramma di amare.
Il voto che si prende non è relativo a noi, ma al modo in cui il professore riesce a farci piacere la materia.
Non c’è cattiveria peggiore di una “falsa” carezza per appagare i propri interessi.
Io che voglio andare in una direzione e la vita che mi spinge dall’altra. Spiegami perché ora io non sono lì con te. Spiegamelo.
Tornate da dove siete venuti e non fatevi più vedere, credevate di poterci fregare? Credevate ti poterci attaccare dal dietro in mezzo al buio? E ora? E ora che abbiamo visto la Luce ci temete, non dite che ci evitate, non vi crede nessuno, ci state lontani perché avete paura di tutto ciò che è diverso da voi, conoscete solo le nuvole che stanno sopra la vostra testa e gli infiniti orizzonti sono per voi sconosciuti; facevate i grandi, i violenti, gli arroganti e appena avete scoperto che tutto ciò che vi circonda non si limita a quello che vedono i vostri occhi ve la siete fatta sotto. Toglietevi le maschere e unitevi, oppure tornate da dove siete venuti.
Purtroppo certa gente è abituata ad avere tutto dalla vita, e pretende di fare lo stesso con le persone, ma non è così che va la vita. Le cose vanno conquistate sopratutto la “stima e la fiducia”
La marea è la carezza della luna al mare, non è un caso che sia l’anagramma di amare.
Il voto che si prende non è relativo a noi, ma al modo in cui il professore riesce a farci piacere la materia.
Non c’è cattiveria peggiore di una “falsa” carezza per appagare i propri interessi.
Io che voglio andare in una direzione e la vita che mi spinge dall’altra. Spiegami perché ora io non sono lì con te. Spiegamelo.
Tornate da dove siete venuti e non fatevi più vedere, credevate di poterci fregare? Credevate ti poterci attaccare dal dietro in mezzo al buio? E ora? E ora che abbiamo visto la Luce ci temete, non dite che ci evitate, non vi crede nessuno, ci state lontani perché avete paura di tutto ciò che è diverso da voi, conoscete solo le nuvole che stanno sopra la vostra testa e gli infiniti orizzonti sono per voi sconosciuti; facevate i grandi, i violenti, gli arroganti e appena avete scoperto che tutto ciò che vi circonda non si limita a quello che vedono i vostri occhi ve la siete fatta sotto. Toglietevi le maschere e unitevi, oppure tornate da dove siete venuti.
Purtroppo certa gente è abituata ad avere tutto dalla vita, e pretende di fare lo stesso con le persone, ma non è così che va la vita. Le cose vanno conquistate sopratutto la “stima e la fiducia”
La marea è la carezza della luna al mare, non è un caso che sia l’anagramma di amare.
Il voto che si prende non è relativo a noi, ma al modo in cui il professore riesce a farci piacere la materia.
Non c’è cattiveria peggiore di una “falsa” carezza per appagare i propri interessi.
Io che voglio andare in una direzione e la vita che mi spinge dall’altra. Spiegami perché ora io non sono lì con te. Spiegamelo.