Michele Maddaluno – Filosofia
Le cose stanno così, leggere nel cuore si può, ma chi vuol essere capito non può pretendere che gli altri leggono il pensiero.
Le cose stanno così, leggere nel cuore si può, ma chi vuol essere capito non può pretendere che gli altri leggono il pensiero.
Vuoi essere felice per un istante?Vendicati!Vuoi essere felice per sempre?Perdona!Vuoi guarire dal male che hai dentro?Dimentica!
Ragazzi, mi son tradito per gran parte della mia esistenza: ho creduto che l’uomo potesse scegliere. Scegliere tra il bene o il male, tra il bello e il brutto, tra la ricchezza e la povertà. Invece no: l’uomo non può ancora.
I diversi, di qualsiasi genere patologico, somo da curare non da condannare.
Lassù in cima al monte più alto del mondo. Mi chiesero se la vista era bella, risposi: “Non ho ancora abbassato gli occhi! Se sono salito cosi in alto che senso ha guardare in basso?”.
Alfine, dunque andai dagli artefici, ché qui ero sicuro di non conoscere che poco o niente, e d’altra parte sapevo che avrei trovata gente fornita di molte belle cognizioni. E in questo non m’ingannai, ché in realtà essi sapevano cose ch’io non sapevo, e per questo riguardo eran più sapienti di me. Ma, o cittadini ateniesi, mi sembrò che il medesimo difetto dei poeti lo avessero anche i buoni artefici: pel fatto stesso che disimpegnava bene la propria arte, ciascuno presumeva d’esser sapientissimo anche nelle altre cose maggiori, e questo errore offuscava quella loro sapienza. Cosicché io, tenendo presente l’oracolo, domandavo a me stesso se preferissi rimanere così com’ero, non sapiente della loro sapienza, né ignorante della loro ignoranza, oppure aver, come han loro, tutt’e due insieme questi requisiti. Risposi allora, a me stesso e all’oracolo che mi giovava rimanere com’ero:.
Bè diciamo che oggi il 60 % dell’umanità si muore ancora di fame “precisa il professore” e che il 30 % fa la dieta.