Michele Mari – Libri
La letterattura è il modo di maneggiare il magma della vita senza ustionarsi.
La letterattura è il modo di maneggiare il magma della vita senza ustionarsi.
Chi ha fame di sapere divora libri.
“Non sono al tuo fianco, Anna, io sono il tuo fianco.””Sei la parte mancante che torna da lontano a combaciare.”
Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità a possederne. Anzi coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l’oro, l’argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall’elegante bardatura e le altre cose del genere, recano con sè un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante.
Eccola, davanti ai suoi occhi: la prova del suo tradimento, del suo fallimento, l’essere più affascinante che avesse mai visto.
“Saresti davvero capace di uccidermi?” La sua voce fu seta sopra una ferita: gentile, ma con una sfumatura di sofferenza, proprio come il sesso. Una carezza di velluto all’interno del cranio, piacevole nonostante la paura che mi straziava tutto il corpo.
I piccoli colleghi non avevano scambi di idee tra di loro. Nient’altro che formule, fissate, cotte e stracotte come crostini di pensiero.