Michele Pernozzoli – Vita
Vita: rassicurante in senso generico, non altrettanto quando è la propria. L’ombra lugubre della fine la spia di soppiatto.
Vita: rassicurante in senso generico, non altrettanto quando è la propria. L’ombra lugubre della fine la spia di soppiatto.
A volte sentiamo il bisogno di sentirci “nuovi”, di tracciare percorsi diversi e, nello stesso istante, avvertiamo la paura di attraversare quell’oltre e di farci del male. Occorre capire che qualsiasi prova rappresenta un passo necessario. Perché la vita è un incessante ricerca di equilibri dove ognuno dei quali non è altro che l’insieme dei nostri disequilibri.
Complicarsi la vita è vivere.
L’ulteriore attesa rende triste l’uomo che ha camminato tanto, che ora stanco e afflitto non vede ricompensa del suo aver tanto patito, egli non comprende che la ricompensa sarà grande quanto grande è stata la sua sofferenza. Egli ha sofferto la vera morte ed ora riavrà la vera vita.
La vita non è un videogame e, quando muori, sei game over per sempre.
Si cresce così tra un giorno di pioggia ed uno di sole tra un colpo all’anima e un sussulto del cuore.
Legami che si spezzano, legami che non si spezzeranno mai, certezze che crollano, emozioni che ti attraversano e se ne vanno, amori che ti riempiono, altri che ti svuotano, albe che ti illuminano, tramonti che ti spengono. Vita che vivi, vita che a volte ti vive, vita bastarda, vita che comunque vada spesso amerai forte.