Michele Prenna – Musica
La lingua delle stelle per natura ineffabile è il miraggio bello del verso quando vuol farsi canto.
La lingua delle stelle per natura ineffabile è il miraggio bello del verso quando vuol farsi canto.
Le fini sono sempre colme di tristezza, se non per chi parte certo per chi resta.
La musica è una lingua che tutti san parlare, ma pochi san capire.
Mamma me domanda semp “Ma che se ne fatt e chella amica toia?” Io bugiard e cunvincet le rispong semp nun me mport cchiù… e invece quant me manca…Mia madre mi domanda sempre “Ma che se ne è fatto di quella tua amica?” Io bugiardo e convincente le rispondo sempre “Non mi importa più!”… e invece quanto mi manca.
Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprine i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
Entrare in svariati e variegati universi sonori dilata le nostre capacità percettive.
Tutti felici e contenti, ma la domanda è “che cosa c’è dopo la fine delle favole”?