Michele Rondoni – Figli e bambini
L’intermittenza di luci all’orizzonte fonde i nostri sguardi verso il domani coccolati dal calore della vita che dentro te sta germogliando.
L’intermittenza di luci all’orizzonte fonde i nostri sguardi verso il domani coccolati dal calore della vita che dentro te sta germogliando.
Amore è metterle il pigiama sul termosifone prima che lo indossi per andare aletto, anche se ha già 15 anni.
Er core mio l’avete fatto a pezzi, un po’ per uno ve l’ho dato, nun me lo trattate tanto male, un giorno che me serve tutto intero va recuperato.
Ci sono troppi genitori che fanno gli amici e pochi che fanno il padre e la madre.Un figlio deve essere guidato e poi consigliato, al contrario in giro vedo troppi consigli e pochi esempi.
Io non lo amo perché è bello, ma perché è il mio bambino.
Un giorno ho scoperto la vita, la nuova vita, una piccola ed indifesa vita che cresceva dentro di me, un germoglio pronto a crescere ed a diventare un bellissimo fiore, un bruco che sarebbe diventato una splendida farfalla, un raggio di sole che avrebbe portato calore e luce ovunque, è stato il momento in cui ho capito che la vita aveva un senso, grazie figlio mio.
La vita cominciò a germogliare nel tuo ventre, per sbaglio. Per errore perché non era amore, per sbaglio perché il tuo corpo non avrebbe dovuto annaffiare alcun fiore. Il tuo desiderio e la vita sono componenti che vincono sempre, così niente avrebbe più potuto recidere quel fiore che in te si formava. Avevi contro il corpo e la vita, gli affetti e gli sciacalli, ma di battaglia in battaglia facesti in modo che il condottiero della crociata fosti tu. L’eroe vittorioso. Avrebbe potuto non esserci se il più eroico condottiero della vita non si chiamasse “madre”. Uomo non può capire, persino può pensare travisando la realtà, che l’atto d’amore più grande dell’essere umano possa chiamarsi egoismo.