Michele Sannino – Comportamento
Tu mi giudichi per il mio comportamento ma non guardi il tuo e quello che fai tu.
Tu mi giudichi per il mio comportamento ma non guardi il tuo e quello che fai tu.
Ci sono orizzonti che non smettiamo mai di osservare perché in loro ritroviamo ricordi. Confini definiti in modo errato, il solo confine è quando i ricordi finiscono di essere infiniti.
Si aspettano che tu faccia domani quel che fai oggi solo perché l’hai fatto anche ieri. La pretesa è un vizio fondato sull’abitudine, appagarla è un sottoprodotto della solitudine.
Per comprendere le parole è necessario prima saperne il significato.
Chi non reagisce, nella vita sarà sempre sottomesso.
Le persone che non parlano mai sanno cosa provano le altre persone silenziose. Sanno che hanno un’esplosione dentro di loro e sono tutta calma apparente. Sanno che hanno talmente tante cose da dire che non c’è più spazio dentro di loro per trattenerle tutte e allora riordinano, schiacciano, mettono tutto sopra l’altro così da non poter più respirare. Le persone silenziose sanno che a forza di non confidarsi prima o poi scoppiano, e di solito scoppiano di notte, quando nessuno può sentire i loro pianti. Le persone silenziose sanno che non vengono capite proprio perché non parlano, ma a loro va bene così. Perché alla fine, si capiscono da sole.
Le persone fantasiose sono anche le più pigre. Chi gode ad immaginare le cose, non sempre ha l’urgenza di farle.