Michele Sannino – Desiderio
Avevo un sogno, voglio il mio sogno, avrò il mio sono.
Avevo un sogno, voglio il mio sogno, avrò il mio sono.
Tu hai un problema. Io ho un problema. Tutti abbiamo un problema. Ma tu non…
Ha la sapidità del mare, il ricordo del tuo bacio, mi abita dentro ogni attimo, mi rende naufrago attaccato a quel pezzo di vita che tiene a galla il mio cuore nell’oceano di passioni.
Esistono abbracci che riscaldano il cuore nei quali l’anima non ha paura di perdersi e dove la mente si fa cullare da sogni che sanno di fiaba.
L’amore non si paragona a nulla, se non è corrisposto è un insegnamento che hai ricevuto, come ad esempio quanti stronzi, o stronze vi sono in questa vita. E non voglio dire che certe persone provengono sopratutto da una Regione italiana, ma che non ho voluto menzionare perché non voglio offendere chi non lo merita.
La fantasia può essere paragonata al mezzo più economico per viaggiare, è una rotta confusa e illogica, ma al tempo stesso interessante, una strada infinita ma comunque affascinante. È inevitabile quindi, che ogni volta, io mi ci perda.
Non è il pensiero e né il ricordo che ci fa apprezzare quello che perdiamo, ma il rumore che fa dentro di noi.