Michele Sannino – Destino
Sono come un treno motrice mi trascino dietro tutto quello che mi faccio carico a volte bello, a volte no.
Sono come un treno motrice mi trascino dietro tutto quello che mi faccio carico a volte bello, a volte no.
Non sopporto quelle persone che prima ti usano, poi dicono che lo hai fatto tu….
E tutto in un banale casuale incontro, le parole hanno viaggiato sui binari di un silenzioso dialogo, gli sguardi si sono attraversati l’anima, i sorrisi sono arrivati diretti al cuore, e in quei silenzi carichi di significato più di una promessa, la certezza che niente era più come prima!
Non riesco ancora a farmene una ragione! Come mai “Noè” non mi ha invitato a salire sull’arca?… Vatti a fidare degli amici…
Spesso è inutile essere puntuali: il destino è sempre più veloce.
Saggio è colui che non provoca il destino e rimane così libero da problemi.
Il caos lavora nascosto sotto la pelle della vita, fino a trovarne un nervo scoperto e lì scatenare tutta la carica accumulata durante la sua latenza. D’un tratto, senza preavviso. Ciò che c’era prima appare come un sogno, quel che verrà poi è la realtà d’un sogno mai immaginato prima.