Michele Sannino – Destino
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.
Come una conchiglia mi lascio accarezzare dalle cose belle della vita.
Quando il destino ti riserva solo merda, l’unica strada segnata è quella del vaffanculo.
“Pupa!” Esclamò. “Siamo solo tu e io! Da quanto tempo…”. Poi il terrore oscurò il suo viso alla vista di Irma che metteva giù il libro e sollevava la 45. “Ehi, senti, metti giù quell’affare… è carica? Ehi…!” Irma tirò il grilletto. La pistola esplose, uccidendola sul colpo. Non una grande perdita.
Desideri nascosti dal cuore, ma svelati dagli sguardi.
Chiudi gli occhi. Pensa all’azione che vorresti compiere il tuo ultimo giorno di vita. Riapri gli occhi. Falla!
Porto in me l’emozione più bella che ogni mattino mi fa vibrare l’anima, e rallegra il mio cuore, quante emozioni questa vita dona.