Michele Sannino – Felicità
Fammi un favore: pensa che oggi sia sabato, così sarai più felice. Ed io so che almeno tu sarai felice.
Fammi un favore: pensa che oggi sia sabato, così sarai più felice. Ed io so che almeno tu sarai felice.
Ci sono porte che mai si dovrebbero aprire, e molte che restano socchiuse e mai chiuse. Ci sono porte che ti aprono scenari che incantano per quello che ci mostrano, e non tutto riusciamo a vedere, perché siamo presi dalla paura, o vigliaccheria, siamo più propensi al male che al giusto, ci rifiutiamo avvolte di accettare il cambiamento che si presenta in tante forme come quelle cose che ai nostri occhi possono essere anche bellissime ma la scarsa fiducia in noi stessi ci fa dire che bello ma non lo rifiatiamo lo lasciamo lì.
La danza del delirio la conduci tu. Io sto solo imparando a non pestarti i piedi.
Felicità è riuscire a far sorridere una persona triste!
Inutilmente cercheremo la felicità lontano e vicino, se non la coltiviamo dentro di noi stessi.
C’è chi dice che è bravo, chi riesce in quello che altri falliscono. A quelle…
Io credo che la parola felicità sia priva di significato, o meglio, chi stabilisce cos’è la felicita? La felicità è solo un punto di vista personale, un modo di vedere e sentire le cose, una senzazione che non può essere equiparata per tutti. Ad esempio: una persona può essere felice pur avendo poco, o infelice pur avendo tutto, altri sono felici nonostante malati, altri insoddisfatti pur godendo di buona salute! Io penso che la parola felicità sia solo un vocabolo difficile da spiegare o forse del tutto insignificante!