Michele Sannino – Religione
Se ho fatto del male, che Dio mi punisca per i miei peccati. Ma il male che mi è stato fatto, spero che Dio non l’abbia visto.
Se ho fatto del male, che Dio mi punisca per i miei peccati. Ma il male che mi è stato fatto, spero che Dio non l’abbia visto.
“Perché sorridi?” mi chiese la vita. “Perché ho visto tante cose belle.” Poi il tempo mi chiese: “allora sei felice di quello che ti rivelo.” “Certo, ogni cosa in questa vita, in questo mondo, mi piace. Ed io sorrido felice di aver questo privilegio di vivere su un modo meraviglioso.”
Trovo il mio essere, il mio benessere, nella pace del silenzio e in quelle cose cosi semplici della vita.
Ci sono ciao che fanno il cuore più leggero, felice. E poi ci sono ciao che vanno detti per far spazio nel cuore a chi, con quel ciao, vuol dire: ti voglio ancora rivedere.
L’anima si deterge con la preghiera.
Dio è la domanda e la risposta.
Può accadere che ci siano educatori religiosi i quali, pur animati dalle migliori intenzioni, propongano degli insegnamenti pseudo-cristiani attraverso la presentazione di belle Madonnine, o di Gesù Bambini ideali, o peggio di Rosari e preghiere recitate a memoria (senza fede né comprensione). Ciò che si vuole dunque evitare è il “plagio” degli allievi.