Michele Sannino – Ricordi
Desideri distrutti da un amore sbagliato. Ricordi che tagliano la mente, trafiggono il cuore. Pensieri come ricordi, crepe che non si rimargineranno.
Desideri distrutti da un amore sbagliato. Ricordi che tagliano la mente, trafiggono il cuore. Pensieri come ricordi, crepe che non si rimargineranno.
Non dedicare il tuo prezioso tempo a chi non è capace di capirne il valore la tua presenza nella loro vita di certe persone, è inutile, inefficace, senza esito. Loro vivono solo per se stessi come le persone inutili.
Non amo leggere, ma mi piace ascoltare il mio cuore, osservare gli occhi delle persone che mi permette di contemplare il loro cuore e ammirare lo splendore della loro anima.
Del giudizio della gente non ho nessuno problema quando chi mi giudica ha un comportamento che dà esempio.
Molto meglio leggere un libro che ascoltare, molto meglio il silenzio della solitudine, che la compagnia di certe persone.
Se le lacrime spazzassero via i ricordi brutti, saremmo anime rubate al nostro tempo. In fondo la vita è questa: sorrisi, lacrime, gioie e dolori.
Prese del tempo per sé, riempì il petto d’aria prima di immergersi nel lago gelido. Non appena aprì gli occhi vide granelli di sabbia turbinare in un vortice sul fondo e i raggi di luce filtrati dal manto celeste la portarono lontano. Solo allora si trovò a toccare le rocce melmose e tra esse vi scovò uno frammento di vetro che le aveva mostrato il pianto d’un bambino. Si abbandonò alla corrente e lasciò che i lunghi capelli rossi le adornassero il viso come sottili alghe scarlatte. Le parve tutto così reale che tese la mano per accarezzarne le guance; ma il volto del bambino scomparì lasciando posto al suo stesso viso.
Non dedicare il tuo prezioso tempo a chi non è capace di capirne il valore la tua presenza nella loro vita di certe persone, è inutile, inefficace, senza esito. Loro vivono solo per se stessi come le persone inutili.
Non amo leggere, ma mi piace ascoltare il mio cuore, osservare gli occhi delle persone che mi permette di contemplare il loro cuore e ammirare lo splendore della loro anima.
Del giudizio della gente non ho nessuno problema quando chi mi giudica ha un comportamento che dà esempio.
Molto meglio leggere un libro che ascoltare, molto meglio il silenzio della solitudine, che la compagnia di certe persone.
Se le lacrime spazzassero via i ricordi brutti, saremmo anime rubate al nostro tempo. In fondo la vita è questa: sorrisi, lacrime, gioie e dolori.
Prese del tempo per sé, riempì il petto d’aria prima di immergersi nel lago gelido. Non appena aprì gli occhi vide granelli di sabbia turbinare in un vortice sul fondo e i raggi di luce filtrati dal manto celeste la portarono lontano. Solo allora si trovò a toccare le rocce melmose e tra esse vi scovò uno frammento di vetro che le aveva mostrato il pianto d’un bambino. Si abbandonò alla corrente e lasciò che i lunghi capelli rossi le adornassero il viso come sottili alghe scarlatte. Le parve tutto così reale che tese la mano per accarezzarne le guance; ma il volto del bambino scomparì lasciando posto al suo stesso viso.
Non dedicare il tuo prezioso tempo a chi non è capace di capirne il valore la tua presenza nella loro vita di certe persone, è inutile, inefficace, senza esito. Loro vivono solo per se stessi come le persone inutili.
Non amo leggere, ma mi piace ascoltare il mio cuore, osservare gli occhi delle persone che mi permette di contemplare il loro cuore e ammirare lo splendore della loro anima.
Del giudizio della gente non ho nessuno problema quando chi mi giudica ha un comportamento che dà esempio.
Molto meglio leggere un libro che ascoltare, molto meglio il silenzio della solitudine, che la compagnia di certe persone.
Se le lacrime spazzassero via i ricordi brutti, saremmo anime rubate al nostro tempo. In fondo la vita è questa: sorrisi, lacrime, gioie e dolori.
Prese del tempo per sé, riempì il petto d’aria prima di immergersi nel lago gelido. Non appena aprì gli occhi vide granelli di sabbia turbinare in un vortice sul fondo e i raggi di luce filtrati dal manto celeste la portarono lontano. Solo allora si trovò a toccare le rocce melmose e tra esse vi scovò uno frammento di vetro che le aveva mostrato il pianto d’un bambino. Si abbandonò alla corrente e lasciò che i lunghi capelli rossi le adornassero il viso come sottili alghe scarlatte. Le parve tutto così reale che tese la mano per accarezzarne le guance; ma il volto del bambino scomparì lasciando posto al suo stesso viso.