Michele Sannino – Silenzio
Non sempre le parole del silenzio, o l’espressione di un viso vengono compresi. Perché chi ti ascolta, non sa ascoltare. E chi ti osserva non sa leggere nel cuore.
Non sempre le parole del silenzio, o l’espressione di un viso vengono compresi. Perché chi ti ascolta, non sa ascoltare. E chi ti osserva non sa leggere nel cuore.
Non cercare mai di comprendere perché la sera sia così dolce, rasserenante, perché non c’è una spiegazione logica. La sola cosa certa è che la sera, come per magia, ti riporta quelle cose che hai impresso, non nella mente ma nel cuore.
Ogni attimo di questa vita che vivo e come un partita a scacchi, che alla fine sono sempre io che perdo.
Io non riesco proprio a comprendere come certe persone ti fanno cattiverie, ti ignorano per anni, e poi quando arriva una festività e credono di cancellare un loro errore con una buona azione.
Nella solitudine, come nelle sofferenza, non guardarti intorno non ne hai bisogno perché chi ti vuole bene sa farsi sentire.
Molte volte parliamo di angeli, e spesso notiamo che non ci sono e molte delle volte non sappiamo dare una risposta. Ma in realtà una risposta c’è, ed e una sola, perché ci sono troppi bastardi in questa vita.
Cosa sai dei miei profondi silenzi. Cosa sai dei passi lasciati dietro che lasciano segni e segnano la mia direzione. Cosa ne sai tu se cammini su strade diverse. Che ne sai dei sorrisi belli come stelle lucenti e che in silenzio fanno compagnia. Cosa sai tu degli abissi profondi di un’anima, e di quel cuore innamorato della sua anima. Cosa ne sai tu, se non conosci chi sei, cosa vuoi, la tua strada, di dove andrai, se poi non comprendi il silenzio, e di quanta compagnia si trovi in un cielo stellato.