Michelangelo Da Pisa – Silenzio
I silenzi si accumulano disordinatamente e occupano spazi vitali, fino a toglierti fiato, fino a farti esplodere, come coriandoli a un funerale.
I silenzi si accumulano disordinatamente e occupano spazi vitali, fino a toglierti fiato, fino a farti esplodere, come coriandoli a un funerale.
Il solitario non è un uomo solo, non è stato privato dell’umana presenza, ha scelto liberamente di donare la propria assenza al resto del mondo per far compagnia a se stesso.
L’amicizia è realmente come una pianta. Va innaffiata con la costanza e la pazienza, va potata dell’invidia e soprattutto concimata di verità, nauseabonda ma necessaria. Ogni germoglio ha un costo, ogni frutto una rinuncia.
Amo il buio perché è la culla dell’immaginazione.
Chiesi a un anziano cosa fosse per lui la solitudine. “L’istinto di apparecchiare per due”, rispose, nascondendosi dietro un sorriso stanco.
È privo di logica affermare “io non mi conosco”. Tutti conoscono se stessi, ogni singola piega esistenziale, ogni sfumatura emotiva, ogni goccia caratteriale; pochi semmai si raccontano per quello che sono, perché ne hanno paura. Questo però è un altro discorso.
Quante anime ha salvato la religione? Quanti corpi sono stati invece privati della vita terrena in suo nome?