Michele Sannino – Speranza
Volano via i miei chissà, i miei vorrei, come uccelli liberi nel cielo.
Volano via i miei chissà, i miei vorrei, come uccelli liberi nel cielo.
Se siamo capaci di andare avanti, anche se a testa bassa, saremo capaci anche di alzarla e guardare in faccia le persone, professando chi siamo, quello che siamo, sentiamo e pensiamo. E chi ci apprezza ci segue e ci sceglie giorno dopo giorno.
Basta soffrire per amore. Basta dare amore a chi non merita. Basta credere alle parole cosa devo scrivere più, nulla, solo: basta qui c’è da vivere.
Un vecchio saggio recitò questa frase: “ogni lasciata è persa.” E la vita rispose: “Perché quello che tu trascuri un altro ne beneficia”
La speranza apre la porta ai tuoi sogni lasciala socchiusa anche solo un raggio della sua luce illuminerà i tuoi passi.
E poi all’improvviso un temporale, e ci sei tu a farmi compagnia: il ricordo.
Ormai elemosinare è diventato una necessità, vista la scarsa disponibilità nel dare. Le persone spendono parole belle ma, quando si tratta di dare, devi umiliarti e prostrare il cappello. Dovrebbe essere spontaneo, semplice, come le parole che spesso la gente dice con tanta facilità e semplicità.
Se siamo capaci di andare avanti, anche se a testa bassa, saremo capaci anche di alzarla e guardare in faccia le persone, professando chi siamo, quello che siamo, sentiamo e pensiamo. E chi ci apprezza ci segue e ci sceglie giorno dopo giorno.
Basta soffrire per amore. Basta dare amore a chi non merita. Basta credere alle parole cosa devo scrivere più, nulla, solo: basta qui c’è da vivere.
Un vecchio saggio recitò questa frase: “ogni lasciata è persa.” E la vita rispose: “Perché quello che tu trascuri un altro ne beneficia”
La speranza apre la porta ai tuoi sogni lasciala socchiusa anche solo un raggio della sua luce illuminerà i tuoi passi.
E poi all’improvviso un temporale, e ci sei tu a farmi compagnia: il ricordo.
Ormai elemosinare è diventato una necessità, vista la scarsa disponibilità nel dare. Le persone spendono parole belle ma, quando si tratta di dare, devi umiliarti e prostrare il cappello. Dovrebbe essere spontaneo, semplice, come le parole che spesso la gente dice con tanta facilità e semplicità.
Se siamo capaci di andare avanti, anche se a testa bassa, saremo capaci anche di alzarla e guardare in faccia le persone, professando chi siamo, quello che siamo, sentiamo e pensiamo. E chi ci apprezza ci segue e ci sceglie giorno dopo giorno.
Basta soffrire per amore. Basta dare amore a chi non merita. Basta credere alle parole cosa devo scrivere più, nulla, solo: basta qui c’è da vivere.
Un vecchio saggio recitò questa frase: “ogni lasciata è persa.” E la vita rispose: “Perché quello che tu trascuri un altro ne beneficia”
La speranza apre la porta ai tuoi sogni lasciala socchiusa anche solo un raggio della sua luce illuminerà i tuoi passi.
E poi all’improvviso un temporale, e ci sei tu a farmi compagnia: il ricordo.
Ormai elemosinare è diventato una necessità, vista la scarsa disponibilità nel dare. Le persone spendono parole belle ma, quando si tratta di dare, devi umiliarti e prostrare il cappello. Dovrebbe essere spontaneo, semplice, come le parole che spesso la gente dice con tanta facilità e semplicità.