Michele Sannino – Stati d’Animo
Guardo l’infinito e mi perdo in me. Ascolto il soffio del vento che mi porta lontano, ma non troppo, perché è in me che leggo.
Guardo l’infinito e mi perdo in me. Ascolto il soffio del vento che mi porta lontano, ma non troppo, perché è in me che leggo.
Stare bene è sprofondare in un abbraccio.
Sorgo da origini già moribonde, figlia di figli interrotti, progenie barbara ed io, spezzata nei cordoni ombelicali, prematura, recisa, ad ingurgitare placenta buona e seme cattivo. Psicosi in eredità trasmessa per via epatica, sintomo delle lacerazioni e virus di deliri, ebola paterna, trasfusione di vizi e destini prefigurati. Genetica omicida.
L’egoismo porta all’indifferenza, quella che consente a pochi centinaia di chilometri l’uno dall’altro di consumarsi un genocidio da una parte e le meritate ferie dall’altra, c’è un limite oltre il quale la coscienza dell’uomo dovrebbe interrogarsi, su ciò che significa il buon senso e ciò che significa l’esempio da dare al prossimo; ma lo spettacolo deve andare avanti ad ogni costo, e gli attori sono pronti ad andare in scena. Poi come sempre si farà la sola conta delle perdite umane perlopiù bambini. Ma lo spettacolo sarà stato garantito.
Il tempo fa il suo corso, e ha le sue ragioni se toglie e dà. Ma è sempre il cuore a fare le sue scelte. E il mio ha sempre scelto di donare, di prendere sempre il meglio dalla vita e ha scelto di volerti bene.
Ci sono violenze psicologiche che fanno più danni di una massacrata di botte.
La qualità di una persona è nelle sue azioni ed è vero, ma è anche nella quantità di chi riceve che dimostra Il valore di quella persona.