Michele Sannino – Tristezza
Non piangere, le lacrime arrivano al cuore, fanno dei segni profondi. E il tuo bel sorriso svanisce dal quel viso, lasciando in me una profonda tristezza.
Non piangere, le lacrime arrivano al cuore, fanno dei segni profondi. E il tuo bel sorriso svanisce dal quel viso, lasciando in me una profonda tristezza.
Avremo mai davvero il coraggio, di ripartire da una lacrima amara… ormai dispersa fra le ceneri, di un tempo dimenticato?
Alcune ferite sono troppo profonde per essere curate.
Basterebbe in fondo così poco, per non far soffrire gli altri: uccidere il silenzio. A volte poche parole, che all’inizio possono anche ferirti, non saranno mai, più crudeli, di un silenzio, che lentamente ti uccide, nell’aspettattiva di una spiegazione che mai, tu sai, arriverà.
Dopo ogni sofferenza non è vero che si diventa più duri, più forti, più cinici. Tutt’altro, ad ogni nuovo colpo, facciamo sempre più nostra una fragilità che spaventa. Spaventa noi, certo. Ma in primis terrorizza gli altri. E la gente è risaputo, non ama faticare. La gente non sa impegnarsi per amare qualcosa che è andato in pezzi già un milione di volte.
Dietro a un muro mi difendo, tra le pareti massicce difendo quello che ho di buono, la parte bella che è rimasta. Mi amo, mi rispetto, vivo e mi difendo dietro alle pareti, dove aspetto chi riesce ad attraversarle.
Sono un’anima libera che non si lascia domare da nessuno e, come l’anima di un…