Michele Sarrica – Poesia
Scrivere una Poesia è come fare l’amore con la vita. Ma fare l’amore con Vita è tutt’altra cosa.
Scrivere una Poesia è come fare l’amore con la vita. Ma fare l’amore con Vita è tutt’altra cosa.
Quando scrivo, metto su carta il mio cuore. E il mio cuore non può mica piacere a tutti.
Il pubblico ha il privilegio di poter scegliere i propri autori. Gli autori non possono altro se non accettare il loro pubblico, con il rischio di cadere vittima dei suoi condizionamenti.
Ci può essere più Amore nelle parole di una breve poesia, che in una vita intera.
I poeti amano l’arte e gioiscono d’essa. I poeti vedono bellezza ovunque e scrivono per lei. I poeti lodano la loro vita e quella degli altri; amano la natura anche se spesso si rifugiano in casa. Amano il vino, i poeti, le donne se sono uomini, gli uomini se son donne ed è bellissimo quando i poeti li amano entrambi. I poeti sono perversi ma di perversioni legate all’incanto, i poeti sanno cantare senza voce e la loro penna è lo strumento che suona a loro volere accompagnandoli.
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
Tra sinonimi e contrari, tutto sembra avere un senso, ma le parole hanno in sé un significato molto diverso dalla loro somiglianza, perciò preferisco la rima senza rime, perché è più importante il valore affettivo e morale da lasciare in eredità ad ogni anima che le legge, piuttosto che scrivere le solite identità di suoni tra parole come cuore e amore; il primo si fermerà, il secondo continuerà in eterno.