Michele Tommasini – Tristezza
Una spalla su cui piangere… una mano alla quale aggrapparmi, uno sguardo per non essere solo… un sorriso per un sorriso… nulla più.
Una spalla su cui piangere… una mano alla quale aggrapparmi, uno sguardo per non essere solo… un sorriso per un sorriso… nulla più.
C’è un momento che accomuna tutto il mondo: il dolore!
Quando la solitudine ti penetra nelle ossa cerca nei sorrisi della gente il calore di cui necessiti, non potrà bastare, ma ti aiuterà.
Quando tu mi chiedi come io stia, io sempre ti rispondo “bene”, anche si dentro di me sto male.
Rieccomi, smarrito, con un turbine di pensieri, ripercorrere col pensiero le tappe della mia vita. A quale pro continuare, sono stanco, provato. Ho dato molto, in cambio solo briciole di vana speranza. L’orgoglio e qualche pia illusione mi hanno sostenuto. Ora solitudine e amarezza.
La delusione ti paralizza, ti fa sentire inadeguato, quasi fossi tu ad aver sbagliato qualcosa e non gli altri. La delusione ti regala sfiducia, distrugge i sogni, fa scendere le persone dal piedistallo sul quale le avevi messe. Non esiste difesa valida contro di essa, perché benché cerchiamo di non farci illusioni, le illusioni si creano, quasi nostro malgrado, in testa e, soprattutto, nel cuore. La delusione è una di quelle cose che non ti aspetti mai fino in fondo, una di quelle cose alle quali non ci si abitua mai. E che non riesci a combattere perché sei troppo impegnato a raccogliere i cocci della tua anima andata in frantumi.
Bisogna essere felici solo quando lo sono gli altri.