Michele Tommasini – Tristezza
Ogni ferita è stata prima un attimo di pura felicità.
Ogni ferita è stata prima un attimo di pura felicità.
Ti ho chiesto di non andar via, mi hai risposto: sei andato via tante volte tu.
Mi piacciono i segni sulla pelle di chi amo, ma odio le cicatrici di chi ho amato.
Spesso vorremmo urlare tutto il nostro dolore, ma l’anima ci trattiene le parole e noi soffriamo in silenzio!
E mi domando perché se piangi da solo è tutto normale. Se ridi da solo, invece, sei un pazzo!
Sai, quel giorno guardavo quelle margherite, le guardavo mentre mi scendeva una lacrima, mi scorreva sul viso, per poi finire a terra.In fondo avevo solo voglia di pronunciare il tuo nome, volevo urlarlo così forte da sentire le corde vocali spegnersi piano, volevo correre… correre all’impazzata fino a che le gambe avessero ceduto, volevo solo urlare il tuo nome al cielo…Stringere tra le mani quelle margherite che sapevano di te, della tua vita e urlare il tuo nome…
Vorrei poter non chiudere mai gli occhi per non avere il costante timore di riaprirli e non trovarvi più qui al mio fianco.