Michele Tommasini – Vita
A volte ci si perde, ma nella ricerca di noi scopriamo sempre più e diventiamo più forti.
A volte ci si perde, ma nella ricerca di noi scopriamo sempre più e diventiamo più forti.
La vita è difficile, difficile è saperla affrontare con coraggio e dedizione, difficile è non abbattersi dinanzi agli innumerevoli ostacoli che si formano senza fatica. Difficile è non abbandonarsi alla perdizione e alla superficialità che a dismisura si espande senza confini. Ma è anche vero che se non ci fossero le salite non apprezzeremmo le discese, se non ci fossero le strade tortuose non apprezzeremmo quelle dritte e senza impervie, senza ostacoli. La vita è una un romanzo da scrivere. Con trame, capitoli e protagonisti tutti da scoprire giorno per giorno.
Dicono di non pensarci, di non rimuginarci su perché altrimenti perdi la cognizione della realtà, ché altrimenti continui a vivere lo stesso momento senza accorgerti che intanto sono passati interi giorni. Ma come si fa a non pensarci? Come si fa a non pensare a qualcosa o a qualcuno se ci sono miriadi di cose che ti ricordano quella persona, che ti creano un turbinio di emozioni che ti trasporta in alto, sempre più in alto, per poi scaraventarti con violenza in faccia alla realtà? Io resto dell’idea che non si può evitare di pensare a qualcuno, se il tuo cuore batte proprio grazie a quel qualcuno.
Forse non si ha voglia di essere, forse si ha paura di divenire, ma l’importante è che si è stati.
In fondo la vita e come una partita a scacchi,in base alla strategia che eseguiti devi subire i pro e i contro delle tue decisioni.Proprio come nella vita realeogni decisione va considerataobbligatoria in base alla strategiada mettere in atto.
Bisogna imparare a farsi bastare se stessi. Non ci viene detto alla nascita. Ci fissano quel braccialetto al polso celeste o rosa, piuttosto che darci qualche dritta su questa vita. Così lo capisci soltanto quando non conti per nessuno.
La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.