Michele Tommasini – Vita
A volte mi capita di osservare ad occhi chiusi, di mettermi ad ascoltare, sentire il silenzio, di parlare senza voce… questi sono i momenti in cui vivo di più.
A volte mi capita di osservare ad occhi chiusi, di mettermi ad ascoltare, sentire il silenzio, di parlare senza voce… questi sono i momenti in cui vivo di più.
Non fatemi perdere tempo, il tempo è prezioso, non va sprecato, non va dedicato a cose inutili, non va regalato a chi non lo merita!
Sempre più spesso, alla fine, ci riduciamo a navigare in questo mondo, cullati dall’ondeggiare dell’inerzia, alla costante ricerca di un motivo per perpetuare l’imbarazzo dello stare al mondo.
Rifarsi una nuova vita non equivale a distruggere quella esistente, bensì ad arricchirla e a trasformarla.
Uno ha prigioni con muri altissimi che non gli permettono di vedere e di andare oltre, l’altro ha di fronte a sé l’oceano e ha solamente l’imbarazzo della scelta su dove vuole andare.
Ci sono quelli che usano sempre gli stessi vestiti, ci sono quelli che portano gli amuleti, quelli che implorano guardando il cielo, quelli che credono nelle superstizioni, quelli che continuano a giocare quando finisce il gioco e ci sono quelli che continuano a correre quando tremano le gambe, quelli che continuano a lottare quando tutto sembra perduto come se ogni volta fosse l’ultima, convinti che la vita sia una sfida, soffrono ma non si lamentano perché sanno che il dolore passa, il sudore si asciuga, la stanchezza finisce, ma c’è una cosa che non finirà mai… la soddisfazione di esserci riusciti… nei loro corpi c’è la stessa quantità di muscoli, nelle loro vene scorre lo stesso sangue, ciò che li rende diversi è il loro spirito, la determinazione di raggiungere la cima, una cima alla quale non ci si arriva superando gli altri, ma superando se stessi.
Ho voglia che la vita ti giri bene tra le tue bellissime dita e ti veda uomo sereno e soddisfatto.