Michele Tommasini – Vita
A volte mi capita di osservare ad occhi chiusi, di mettermi ad ascoltare, sentire il silenzio, di parlare senza voce… questi sono i momenti in cui vivo di più.
A volte mi capita di osservare ad occhi chiusi, di mettermi ad ascoltare, sentire il silenzio, di parlare senza voce… questi sono i momenti in cui vivo di più.
Le cose più belle sono quelle che stanno per finire.
Ma sono di questo genere, proprio, per me, quelle Furie che agitano quelli che declamano, quando proclamano: “Queste mie ferite le ho subite per la libertà della repubblica, questo mio occhio l’ho perduto per voi. Datemi una guida, che mi guidi dai miei figli, che ci ho i tendini tagliati, che non mi tengono su il corpo”. Che sono cose che si potrebbero sopportare, se ci potessero aprire una via, per quelli che si avviano verso l’eloquenza. Ma con dei contenuti tanto sballati, con delle frasi che fanno tanto chiasso per così niente, ci guadagnano soltanto questo, quelli, che ci arrivano nei tribunali, che si trovano come sbarcati sopra un altro pianeta.
La saggezza è l’arma bella, è la calma sua sorella, vanno insieme assai lontano se si tengono per mano.
La vita è come il pedalò. Più pedali, più l’America si allontana.
Il limite del sapere è in tutto ciò che dobbiamo ancora conoscere.
Parlare di sensibilità’, quando si è pieni di ipocrisia: la vedo davvero dura.